Introduzione: cosa me ne importa della privacy? A parlare di privacy, si sfocia generalmente in: Non ho nulla da nascondere Tanto hanno già i miei dati In qualche modo li prendono comunque Analizziamo dunque queste affermazioni. 1: Non ho nulla da nascondere Se dovessimo trovare un sinonimo di questa frase, esso sarebbe “Posso mostrare tutto di me”. Eppure in questo mondo le persone chiudono la macchina, la porta di casa, tengono le distanze agli sportelli della banca, evitano che qualcuno sbirci il PIN della carta, si bisbigliano cose all’orecchio, non hanno rapporti intimi in pubblico e hanno un codice di sblocco per il telefono....

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Formiche in una teca È difficile parlare di qualcosa che non si vede. Quindi queste sono le vostre attività Google e questa la cronologia dei vostri spostamenti, se non avete negato il permesso al GPS. Per capire la portata di un fenomeno quale la perdita al giorno d’oggi degli spazi personali, l’operazione è semplice: moltiplicate le informazioni che ha raccolto Google su di voi per ogni grosso nome tecnologico usato dalla gran parte della popolazione mondiale (Facebook, Amazon, Microsoft, Huawei ecc), e moltiplicate di nuovo per ogni persona sulla faccia della Terra con una connessione internet....

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Rimozione consenso La prima modalità di Google per generare soldi è la pubblicità1. Per aumentare le probabilità di vendita, l’azienda profila l’utenza per ottenere quante più informazioni possibili sul suo conto come dimostrabile qui (dovete essere connessi con il profilo Google) e qui. Tuttavia, disattivando determinate impostazioni, si potrà continuare ad usare il servizio, eliminando i dati già raccolti e annullando (o limitando, a discrezione dell’utente) la raccolta di quelli successivi....

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Password 101 Cosa rende una password una buona password? E dove conviene custodirle per tenerle al sicuro da occhi indiscreti? Vediamolo insieme In parole semplici Immaginiamo di avere tante chiavi che aprono tante porte diverse: una per la porta di casa, una per la cantina, una per la cassetta della posta, il garage, la macchina, la porta dell’ufficio ecc. Immaginiamo ora invece tante copie della stessa chiave, che ha la capacità di aprire tutte le cose elencate prima....

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Conversazioni di tutti i giorni: Messenger Telegram È nato prima l’uovo o la gallina? Allo stesso modo, è meglio Whatsapp o Telegram? C’è gente che ha litigato per molto meno. La risposta è, semplicemente, che son due app diverse e avrebbe più senso paragonare Whatsapp con app come Signal (come vedremo nel prossimo capitolo) o Wire. Quindi, se proprio vogliamo fare un paragone, prendiamo un’altra app molto famosa: Facebook Messenger. È meglio Messenger o Telegram?...

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Conversazioni sensibili pt.1: Smart TV e assistenti vocali (Internet delle Cose) L’Internet delle Cose punta a conquistare la nostra vita: ogni apparecchio è “intelligente”, comunica con i suoi simili e ci fa vivere tra mille agi; in tutto ciò, un’assistente vocale si prende cura di noi. Ma a quale prezzo? In parole semplici Una smart TV è una TV connessa a internet, solitamente dotata di un microfono. Se ne si ha una, vi invitiamo a dare un occhio al manuale delle istruzioni; perché, cercando bene, è probabile che troverete un’avvertenza sul non parlare di argomenti sensibili nei pressi del televisore (o il rimando alla policy sul sito internet per non scriverlo esplicitamente)....

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Conversazioni sensibili pt.2: Signal incontra WhatsApp WhatsApp è l’app di messaggistica più usata al mondo, fungendo da vero e proprio social in certi stati. Quanto è privato? Ci sono alternative sulla piazza? E come è possibile anche solo immaginare che altre persone possano considerare altre opzioni rispetto a questo colosso di messaggistica? In parole semplici Cosa rende una conversazione privata? Spesso c’è confusione tra cos’è anonimo e privato, quindi per capirlo meglio immaginiamo che ci siano due persone chiuse in una stanza a parlare....

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Motori di ricerca: al di là di Google Nel 2000 venivano fatte circa 33 milioni di ricerche al giorno su Google. Nel 2019, le ricerche giornaliere erano stimate a ben 3.5 miliardi (3.500.000.000)1. I motori di ricerca sono ormai, quindi, parte del nostro quotidiano tanto quanto lavarci la faccia e mangiare. Ed esattamente come nel mangiare dovremmo prestare attenzione a cosa mangiamo per evitare problemi fisici, nel cercare su internet dovremmo prestare attenzione a cosa usiamo per evitare manipolazioni mentali....

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Microsoft office Libreoffice Windows è il sistema operativo più utilizzato e, con esso, la sua suite Office. Un’inchiesta del governo olandese tuttavia, ne ha dimostrato l’alta invasività In parole semplici LibreOffice è una variante libera (come abbiamo visto quando abbiamo definito il software libero) dei principali strumenti del pacchetto Office di Microsoft (Word, Excel e PowerPoint). Quest’ultimo è infatti stato trovato a inviare telemetria non disattivabile ai suoi server1, come per esempio i destinatari delle mail, frasi sistemate col correttore, frasi tradotte e, più in generale, metadati (quelli visti nel capitolo di WhatsApp)....

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Gesti quotidiani Ora che conosciamo gli strumenti base per muoverci, vediamo come implementare delle piccole abitudini per evitare ulteriormente il diffondersi incontrollato dei nostri dati. Come tutte le cose, anche la privacy nasce (anche) da piccoli gesti. Cosa fare WiFi (telefono): ricordate di disattivarlo prima di uscire di casa. Vi consigliamo di connettervi solo a reti che considerate sicure, tipo quelle di un vostro amico o parente. Evitate assolutamente i WiFi negli aeroporti, in quanto gli aeroporti sono il primo luogo di spionaggio industriale1....

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